Alisa, operativa il 30 settembre scorso al posto dell'Ars, all'uscita del testo unico di sanità regionale. La riforma prevede di affiancare al direttore sanitario nelle Asl un direttore sociosanitario, con il compito di raccordare ai medici di famiglia le istituzioni sociali dei comuni e i servizi aziendali per i cittadini più vulnerabili. Inoltre rivedrà i distretti e renderà più severa la normativa sulle autorizzazioni: dove ieri erano i comuni ad avviare l'iter e ad avere l'ultima parola, adesso per ogni pratica di apertura di ambulatori la regione dovrà dare un parere vincolante.

L'assessore Sonia Viale ha parlato di ambulatori pubblici e privati ma su questi ultimi ha ventilato ai media che il parere possa riguardare non solo i convenzionati con il Ssn ma anche i non convenzionati. «Gli studi dei medici di medicina generale in ogni caso continueranno ad essere soggetti alla convenzione, che in materia all'articolo 36 di autorizzazioni non ne richiede», sottolinea Andrea Stimamiglio, segretario Fimmg ligure. (... vedi l'articolo su Doctor 33)

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